DIAL M 4 MURDER

martedì, giugno 15, 2004



Soy cansada
Ho pensieri precisi su martedì. Da sempre lo considero il giorno più pesante della settimana. I fatti non mi hanno ancora smentito.
Oggi poi sono la tappabuchi designata per la noncuranza e la pigrizia altrui... ragion per cui mi ritrovo già a fronteggiare ansie e mal di testa e nervosismo.
Chiedo solo una cosa: schiodarmi da questa scrivania e andare a correre, praticare yoga, nuotare, FARE, MUOVERMI...

La vita che sto conducendo non fa per me. Il perimetro di un tavolo è poca cosa. Il monitor di un pc non è una bella finestra sul mondo.

lunedì, giugno 07, 2004


TE DO MIS OJOS
Ho promesso di visitare il lupanare romano di una mia sorellina. La stessa che ha allietato il mio fine settimana. Accanto a lei, che attende di diventare zia, una terza, spumeggiante presenza. W. Brioso e fresco come una coppa di champagne.
Folle e coinvolgente è stato "scortarli" al Gay Pride. Mi sono persa tra le 20.000 coloratissime presenze, mentre carri traboccanti palloncini colorati e transex caracollanti su tacchi da capogiro trasformavano il centro città in un carnevale.
La Peppa grandiosa, con il suo allure da Rupert Everett e le labbra ingolosite da chili di lip balm.

Domenica cinefila. TI DO I MIEI OCCHI. Pellicola cruda, implacabile, a tratti insostenibile per una donna. br>
Serata in tana, attaccata al telefono...

martedì, giugno 01, 2004


Mi piacerebbe cucinare un libello interamente dedicato alla pausa pranzo. E' un momento così ricco di spunti.
Una seconda idea - in stato embrionale da non so quanti anni - riguarda quello che con l'amica Cris tempo fa denominammo "puccing": cioè l'arte di intocciare i biscotti nel latte o nel tè.
Peccato che poi lei mi abbia preso sul serio, certa che questo termine inventato fosse invece il modo di dire inglese!!!
...Fece una discreta figura con un australiano in un'estate greca di qualche calendario fa...

Ho appena avuto un incontro tutto metropolitano.
Cammino per una viuzza deserta del centro. In fondo alla via scorgo un barbone piuttosto giovane che rovista nel cestino. Lo guardo. Lui alza gli occhi e mi intercetta. Poi china nuovamente la testa nell'immondizia. Mi avvicino. Sono alla sua altezza ormai. Mi fissa:
"Interesscia?.."
e mi piazza davanti una copia di Playgirl.
Lo guardo.
"No...grazie... credo proprio che non mi interessi".
E ognuno di nuovo nel proprio mondo.
Mah!




California Dreamin'... Ma mi accontento di qualsivoglia spicchio di mondo con un poco di sole sopra.
Qui è tutto un grigiore compatto e appiccicoso come una spugna. E io ho avuto anche l'ardire di stendere...Speriamo regga!

Purtroppo però non posso dare la colpa al clima avverso se l'umore scricchiola.

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