DIAL M 4 MURDER

lunedì, agosto 23, 2004


E siamo di nuovo qui, alle nostre scrivanie...
Due settimane volate con il vento, sbriciolatesi come sabbia. La città ancora deserta rammenta un'estate tutt'altro che finita, ma nelle narici di chi plana sull'asfalto spira già aria di autunno.

Breve la mia vacanza, ma intesa. Non ho visto il mare, ma ho toccato l'amore. E mi diverto nel lasciarmici crogiolare.
Penso a lui e in un attimo si crea una frattura splendida. Entra luce nel buio. Fa ancora più caldo.
Sono innamorata. Per la prima volta desidero costruire, tendermi nel futuro con minore egoismo. Perché ci credo. E la sola idea mi inonda di forza.

Descrivere il mio agosto montano? Facilissimo. E difficile. Posso indugiare con ricchezza di dettagli nelle tante attività che ci siamo concessi, ma forse non saprei ottenere risultati altrettanto brillanti nel rendere a parole il nostro universo emotivo.

Non starei mai ferma. I miei arti fremono in cerca di sforzi, i miei muscoli scalpitano in vena di azione. Fatica, sudore, conquista, resistenza. Le parole che hanno scandito i nostri progetti sotto il solleone o nella pioggia. Abbiamo voluto superare i nostri limiti eè è esaltante arrendersi all'adrenalina, alla soddisfazione, alla pace.
Non mi sono mai vista tanto in forma, neanche quando mi blindavo per ore in palestra. I miei occhi oggi riflettono un senso. Soprattutto, emanano felicità.
La gente mi osserva. Gli uomini mi guardano. Io ho occhi per uno solo.



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