DIAL M 4 MURDER

domenica, dicembre 01, 2002



Notte insonne, costellata di sogni affollati e angoscianti. Gente amica improvvisamente trasformatasi in massa incupita e assassina a caccia della sottoscritta. Forse ho bevuto troppo ieri sera...
Sveglia presto, quindi, con una faccia che allo specchio mi ha subito rimandato a tutti gli errori del giorno prima: l'alcol mi fa male, e non solo quello. Sconto al volo le mie colpe con occhiaie, pesantezza e sintomi vari ed eventuali.
Sono una pessima yogi in questo periodo. Uff... Difficile calcare la via della salvezza senza tentennamenti. Vorrei poter essere più stoica, mi deludo...
Ho fatto lo yogurt per la settimana; attività veloce e redditizia, mi infonde buonumore.
Peccato che poi sia sopraggiunta un'ondata di neritudine che a malapena riesco ad arginare. Ho già litigato con mia madre - alla fine è un bene che non ci si veda mai - e sento la lancinante mancanza di mia sorella. E poi... e poi tante altre cose che pare non possano andare come dico io. Forse non vi credo abbastanza, o forse il destino ha altri disegni che al momento non riesco a scorgere.


Voglia di evaporare per un po' e lasciar perdere le mie tracce.
Who the hell is going to care?


Intanto la prima pagina dei quotidiani odierni è un corollario di orrori e sconvolgimenti. Campeggia la foto di Scattone e Ferraro, condannati per la terza volta consecutiva nel caso Marta Russo; Eugenio Scalfari regala un corsivo sulla crisi RAI - anticamera di una disfatta a Palazzo; i boss approfittano intanto della legge Cirami, mentre l'onda nera tinge altre coste galiziane donando loro un tocco indelebile di fine petrolio.
Domani nubi e pioggia su gran parte dell'Italietta nostra.
Corro a stendere il mio bucato.


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