DIAL M 4 MURDER

martedì, dicembre 31, 2002



Furia non ha mai avuto più ragione di quando mi ha silenziosamente allungato due cd di Leonard Cohen. A colmare la mia ignoranza in materia... Lei, che di musica vive e respira, di certo non può concepire tanta indifferenza per le sette note. Il fatto è che non trovo mai colonne sonore davvero adeguate per accompagnare le mie avventure. Mentali e non.
Ora so che la calda voce di questo magnifico uomo potrebbe funzionare a lungo.
E grazie Furia!
In attesa c'è anche il cd confezionatomi su misura dal buon Biglia... A proposito, è un po' troppo tempo che non scambio quattro chiacchiere con l'inquieto blogger...

Oggi va decisamente meglio, anche se tutto mi sembra fuorché l'anticamera del Capodanno, fuorché uno degli apici della stasi natalizia. Ne parlavo con mia madre: quest'anno non ce ne potrebbe importare di meno, meno di tutti gli anni passati messi insieme.
C'è veramente ben altro su cui riflettere e con urgenza sempre maggiore, non credi mondo?
Lo show di due ore tenuto da Berlusconi, per esempio...
La disfatta costante e senza rimedio della FIAT...
Lo tsunami vulcanico che ha distrutto Stromboli...
L'alterigia pazzoide di Bush e dell'America omofobica...
Il Medio Oriente pronto a espoderci in faccia...

...Everybody knows, everybody knows, that's how it goes and everybody knows...

Lapogianni cosa farà mai per esorcizzare questo finto rito di passaggio? Gli inviti dell'ultimo minuto iniziano a fioccare, anche se le personcine cui tengo davvero sono lontane o imbrigliate in consuetudini di ferrea tradizione familiare. Rischio per esempio di ingollare alcool e parole accanto a un amore terminato da tempo. Ipotesi concretissima, altrettanto buffa. Vedremo.


lunedì, dicembre 30, 2002


Nervosismo, abulia, irritabilità: decisamente le vacanze troppo lunghe non fanno per me. Ho bisogno di far uso migliore del mio tempo. Il mondo ha preso d'assalto sè stesso mesi fa, pur di assicurarsi una parentesi come si deve. Miami è ipotesi abortita per chi, come la sottoscritta, favoleggia ancora una partenza dell'ultimo minuto...
E non fatevi trarre in inganno dai cosiddetti LASTMINUTE!!! trappole da turisti-fai-da-te.
Sarà per questo che mi nutro di due bisogni fondamentali:cinema e blog. Escamotage pronto uso per fuggire la propria realtà, o raccontandola o vivendone per osmosi passiva un'altra.

Falena in crisi, insomma. Il muro, per giunta, è deserto. Non c'è traccia di gechi, né di affabili esserini notturni con cui trastullarsi davanti alle poche luci...



Leggo adesso le nuove bloggate di Max. Accidenti! Credevo che il Ragoo fosse chiuso, altrimenti sabato avrei salutato eccome i compari Tellatale!!
Max, davvero ti chiudi al Bingo in solitudine?.. E Lor che farà? Io medito di braccare al volo un aereo per Miami... Chi vuol fuggire con me?



Nottata cinefila in data 27 dicembre. Eterogenea come poche nelle scelte raccolte da papà Blockbuster.
Zoolander, aperitivo leggerissimo per "resettare" la mente da qualsiasi pensiero intelligente.
Mulholland Drive, una splendida Los Angeles onirica secondo lo stile ( e le allucinazioni) di David Lynch.
C'è molto Twin Peaks nelle conturbanti sequenze di questa pellicola; infatti il finale lascia spiazzati, disperatamente scevri da qualunque chiusura logica tradizionale. Il senso esiste. Solo, va scandagliato con personali operazioni di decoupage: smontare il montaggio registico e rimontarlo in una sequela più consona al nostro sillogistico pensare.
Mica facile!

«I gufi non sono quello che sembrano...». La morale della poetica di Lynch resta secondo me racchiusa nella profetica litania della Signora del Ceppo.

Una diversa considerazione riguarda i miei colleghi in Tell-a-Tale. Posso essere sincera? Mi commuovete ragazzi! Sì, mi sorprende e commuove il vostro autentico e solido entusiasmo nel comporre questo buffo, originale accrocchio poetico...
=)
Il post di Nosys mi piace molto, un tocco bohemien che lascio sciogliere piano piano nel cervello per partorire un adeguato sequel.


Nel frattempo si avvicina Capodanno e come spesso accade è tutto un domandarsi i reciproci programmi per la fatidica serata. Non mi smentisco: non ho alcuna idea.
Ho visto tutti i migliori film attualmente in circolazione: ieri mi sono regalata il toccante Era mio padre di Sam Mendes. A teatro non c'è nulla che mi incuriosisca, anche perché non sopporto i musicals né l'idea di brindare con la compagnia! Brrr... mi vengono i brividi solo a pensarci... Non sono neanche il soggetto giusto per chiudermi in stanze affollate di sconosciuti ubriachi di forzata adrenalina...
Insomma, la verità è che avrei soltanto voglia di salpare lontano perché c'è un'aria tesa e lugubre dalle mie parti e non ho più intenzione di respirarla.
Neritudine ferocissima. Ahimè!


giovedì, dicembre 26, 2002



Santo Stefano. Insieme al lunedì di Pasquetta uno dei giorni più noiosi e vuoti dell'anno.
Studiato apposta per dormire, presumo, e ristabilire un qualche equilibrio dopo le abbuffate natalizie...

La notte di passaggio, tuttavia, è stata piuttosto allegra: il gentil geco è riapparso sul muro, dove la falena sbatacchiava le ali accanto alla luce. Hanno scritto desideri alle stelle e scosso un po' di mondo a suon di risate.


mercoledì, dicembre 25, 2002



BUON NATALE MONDO!


Ho trascorso una buffissima vigilia quest'anno e adesso, mentre siedo al calduccio nella casa avita e in cucina fervono i consueti preparativi luculliani, mi piace ripassare con la mente e la tastiera i diversi attimi del mio 24 dicembre.
La Falena ha avuto il privilegio di una magnifica compagnia mattutina: il "gentil geco" in carne e ossa. In forma strepitosa, vorrei aggiungere.
Nel grigiore piuttosto triste in cui si è destata la città, il piacere di cotanta amicizia ha colorato di luce l'intero giorno!
Chi ha detto che Falene e Gechi non possono essere amici?..
Ho coniato persino una nuova verità scientifica per spiegare l'iddilio cosmico che questo nuovo contatto procura al mio cuore e ai miei sensi: sindrome da empatia epidermica.
I sintomi? Incapacità di scollarsi dall'altrui derma. Senza tuttavia alcun pericolo di innamoramento, paturnie sentimentaloidi, ciccicì-dudù-zazazà vari ed eventuali! Tutt'altro, qui siamo su di un pianeta di magica, semplice, perfetta grandiosità a due. Vogliate scusarmi, così è (se vi pare)...
Pomeriggio di pasticci culinari con Indiana. Abbiamo sfornato un panpepato da urlo! Poi, con l'aggiunta dell'ormai celeberrimo Califfo, eccoci a gozzovigliare con litri di Christmas Tea bollente e morbido Panettone da pasticceria; poco entusiasti all'idea di uscire per raggiungere il cinema, abbiamo fatto nostro uno slogan comune a tanti e we made it a Blockbuster Night!
Si è scelto il francese Tanguy, che all'epoca avevamo fatto passare sotto silenzio su grande schermo. Divertentissimo! Autentico sarcasmo nevrotico d'oltralpe. Lo consiglio.
Parentesi obbligata, visto che siamo in tema: correte a vedere Far From Heaven (Lontano dal Paradiso). Film magnificamente scritto e diretto. Non solo, la presenza di Julianne Moore basta a meritare un'attenta visione. Splendida donna, mirabile interprete.
E poi?.. E poi ho raggiunto la mia tana... E ho visto scoccare la fatidica mezzanotte in quieta solitudine.
Le campane suonavano a festa, richiamando i fedeli di una sola notte alla Santa Messa di Natale; nel mio palazzetto di ringhiera vigeva un pacifico silenzio, i pochi italiani sull'inginocchiatoio a sniffare omelia&incenso, messicani e indiani a sbocconcellare sornioni e brilli croccante pollo al curry o chili piccante.
=)


TANTI AUGURI CALDI E SINCERI A:
Indiana, la persona più importante dell'universo
Bongi e Bongiola, i saldi pilastri cui potersi sempre appoggiare per riprendere fiato
Mister Meteo, la sorpresa più dolce che il destino mi abbia assegnato
Califfo, l'exemplum vitae impastato di rigore e goliardia
Tata, Wally, Nipotastra, Cigliozza e BabboWolf, fratelli e sorelle, braccia e gambe, funzioni vitali e donatori universali
Paolone, memoria emotiva permanente
Lord Ragoo&Nosys, una new entry e una conferma cui tengo molto più di quanto loro forse non pensino
Il Rosso, che cerca il piacere via sms e sul palco fa scintille
Marziolina, che con la sua bat-mobile me ne farà vedere delle belle anche nel nuovo anno a venire
Alex&Gestrico74, per motivi diversi diversi motivi di interesse e, perché no, affetto da parte mia
Ryz, volatile e naif come un folletto sperso nel bosco
Furia, curiosa e ombrosa, sottile d'ingegno e vorace d'affetto
Monique&Max il Divo, fashion victims esilaranti e camerateschi
WonderMary&Markus, i 2/3 della gang del mistero...
E a quanti potrei aver dimenticato... UN ABBRACCIO!


venerdì, dicembre 20, 2002



Sto leggendo un libro esilarante e trascinante: Viaggi in Europa dell'americano Bill Bryson.
Lo consiglio ai viaggiatori e a quanti sanno ancora sognare ed emozionarsi davanti a un mappamondo o a un orario dei treni...


Ho visto un film bellissimo. A dire la verità sono ormai due settimane che vorrei bloggarne diffusamente, ma chissà perchè l'urgenza evapora davanti alla pagina bianca e mi sembra sempre di non avere nè tempi nè modi giusti per affrontare la questione come vorrei.
L'Uomo Senza Passato di Aki Kaurismaki.
Il regista finlandese mi aveva conquistata durante i miei anni bolognesi con Nuvole in Viaggio, tanto da rendermi fedele cacciatrice non soltanto dei suoi titoli, ma anche di quelli altrettanto riusciti e stralunati del fratello Mika. Per mia fortuna, la città emiliana e in particolare il cinema Lumiere approntarono presto una magnifica retrospettiva a loro dedicata. Evento che gustai con estremo piacere...

Fate un regalo a voi stessi per Natale: andate e vedere questo film!
Scommetto che poi vorrete rifarvi del tempo perduto e procedere a ritroso alla scoperta del genio nordico firmato Kaurismaki family...



Ultimo giorno di lavoro prima del lungo break natalizio. C'è ancora qualche urgenza da sistemare, ma prevedo un'uscita anticipata. Alle 13 brindisi aziendale e auguri al capo che ieri compiva gli anni, poi anarchia collettiva! Credo.
Osservo una foto dei Red Hot Chili Peppers, di cui ho ascoltato Californication mentre trotterellavo verso la scrivania. Sorridenti, felici, abbronzati... decisamente soddisfatti di ciò che sono. Dio, dev'essere entusiasmante essere rockstar! E vivere in California da nababbi.
Gli Stati Uniti possono forse risultare anche gradevoli se si hanno abbastanza verdoni in tasca...


Due vasche in Vitto giornaliere non me le toglie nessuno, week end possibilmente esclusi. Muovendomi a piedi o in bicicletta non posso che scegliere percorsi il più possibile esenti da killer-cars. Corso Vittorio Emanuele, pur non essendomi mai piaciuta, risulta tuttavia un buon punto d'osservazione sui trash-trend giovanili più in voga. Per esempio, noto che le fanciulle in età da liceo tendono pericolosamente a ingrassare e che i maschietti se non son pingui hanno certe faccette spente, uniformate... Un gregge impermeabile agli stimoli.
Discorsi generazionali, d'accordo, ma io non ero così! =/


Agli amici bloggers: Last Chance Texaco, hai un sito splendido, ma perché non c'è neanche un link??!?!?!?!?!
Biglia e Nosys, aggiungete un "M" al mio indirizzo?.. Dial M For Murder... =) Grazie!


giovedì, dicembre 19, 2002



Cenetta di compleanno ieri sera nella mia tana. Avevo bisogno di ritrovarmi sotto il tavolo dal ridere!!
L'ingrediente fondamentale, oltre all'ovvia presenza di personcine speciali, si è rivelato in tutto il suo pantagruelico splendore nel momento cruciale: la torta!
Cucinata dall'amabile sorellona, la Califfa (così battezzata in onore del festeggiato) non ha avuto modo di vedere l'alba di un nuovo giorno. E' stata divorata!!!
Onore alla cuoca per aver inventato un impasto decisivo a base di spezie, cioccolato amarissimo e ricotta. Senza burro, nè olio, nè zucchero! Un miracolo.


mercoledì, dicembre 18, 2002



Cielo grigio e pessime notizie giunte di buon mattino in agenzia.
Avrei voglia di sfogarmi e di urlare molte cose su questa mia paginetta, ma non sarebbe diplomatico. Per certe cose, è ancora utile un diariuzzo cartaceo da chiudere con un sicuro lucchetto.


lunedì, dicembre 16, 2002



Eccomi qui. E' lunedì e sono rientrata ai doveri diurni dopo qualche giorno di black out.
Mi sento un po' stanca, probabilmente proprio perché c'è poco da fare ormai: sono gli ultimi giorni prima delle luuuunghe vacanze natalizie (17 giorni!). Ne approfitterò per riprendermi e sondare al meglio cosa diavolo mi stia succedendo...
Intanto il pensiero si sofferma su un paio di riflessioni:
1) Che noia quando sul messenger non scorgo nessuno dei miei amici
2) Anche gli affetti più fondamentali subiscono l'erosione del tempo. Presto non resta che cenere.
Buffo, perché in questo caso mi riferisco soprattutto ai legami sentimentali. L'amicizia, per me primaria su qualunque altra necessità, sembra infatti godere di solida longevità quando poggia su buone basi. Ed è fonte di continue sorprese.


domenica, dicembre 15, 2002



Sono anemica.

Sigh!


venerdì, dicembre 13, 2002


Check up completo. Un venerdì interamente dedicato alla mia persona fisica e agli acciacchi che mi hanno costretta off-line per buona parte della settimana.
Il punto è questo: non riesco a inspirare. O meglio, mi costa estrema fatica e un senso costante di forzatura e leggero soffocamento. Inquietante. Soprattutto quando gli attacchi mi sorprendono mentre tento di prendere sonno, quindi in situazioni di totale, serena immobilità.


Ore 7: prelievo del sangue.
Esco di casa con un chewing gum in bocca per lenire la fame, ma anche per ammortizzare il sottile nervosismo che da sempre mi accompagna in caso di punture e/o affini. È proprio l'incavo del braccio a farmi impressione se punto da un ago... Non so, l'idea è che si tratti di un punto talmente sensibile, dove la pelle si assottiglia fino a mostrare le vene, l'interno!..
Ventitré persone davanti a me. Nonostante il freddo pungente, la nebbia fittissima e l'approssimarsi del Natale, c'è sempre chi deve darsi un controllatina più o meno urgente.
Noto con un certo disincanto che la gente riesce a perdersi sempre più in un bicchiere d'acqua. Si guarda in giro con occhi smarriti, non sa dove andare, se e a chi chiedere aiuto. Anche in un ambulatorio rigido e organizzato come quello da me visitato stamane. Infatti, una solerte donnina attende i pazienti all'ingresso e li scorta alla macchietta strappa-numero immediatamente a fianco, quindi spiega loro che devono prendere posto e attendere che giunga il turno. Come? Osservando il tabellone di 10 metri per 3 che campeggia rosso e fluorescente sopra il loro naso...
Se ti muovi disinvolta senza manifestare panico la donnina si risente.
La nota positiva è che in 20 minuti sono fuori con il mio bel buchino nel braccio. Tre fialette ricolme del mio prezioso 0- vagano verso il laboratorio analisi, mentre la proprietaria di quei milioni di piccoli globuli si riprende con cappuccino e brioche al miele.

Ore 16: radiografia al torace.
Altro ambulatorio, altra prassi identica nei mezzi ma non nei toni.
Anche qui: la mamma davanti a me all'accettazione sta per avere un infarto quando la informano che ha sbagliato indirizzo, doveva recarsi in via Ariosto e non in Spagnoletto. «E adesso come faccio e adesso dove vado ma non me l'hanno detto...». «Signora sta scritto, basta leggere. E poi l'appuntamento è alle 16, fa ancora in tempo». Ho lasciato la receptionist che ancora le dava spiegazioni di strade e autobus... Secondo me nessuno è mai arrivato a destinazione.
Tempistica ottimale anche in questo caso: un quarto d'ora dopo sono già fuori. Il radiologo mi domandato il perché delle lastre, pareva scettico. Però si è stupito della mia condizione professionale di fumatrice passiva. Non è fuorilegge una situazione siffatta?
No, mister, non ancora...


martedì, dicembre 10, 2002



Oggi non sono in forma: la gola brucia, gli occhi lacrimano impietosamente a contatto con la luce, le ossa paiono fatte di gelatina.
In realtà, non sono questi innocui sintomi influenzali a preoccuparmi, quanto il troppo fumo passivo che i miei polmoni sono costretti a filtrare ogni giorno. Tutto il giorno.
Ecco perché ho deciso di verificare lo stato dei miei bronchi. Sento di dovermi cautelare. E poi, non ho alcuna intenzione di vanificare il mio pranayama quotidiano!
Consiglio per Biglia, che da tempo accusa una fastidiosa gastrite: Aloe. Un cucchiaio sciolto in un bicchiere d'acqua più volte al dì. Ricetta tutta naturale per lenire un bel po' di disturbi.
A proposito, grazie per i complimenti! =)


lunedì, dicembre 09, 2002



Week end da vera falena.
Falena un po' buffa: si è lasciata deliziosamente sgranocchiare da un gentil geco.


venerdì, dicembre 06, 2002



Last Chance Texaco fa il suo ingresso nel blog-mondo in una meravigliosa, invidiabilissima veste grafica. Onore a blog-Conrad per la parte artistica e alla Furia per i complementi redazionali.


giovedì, dicembre 05, 2002



Tempo di festeggiamenti, anche se prematuri. Oggi l'amica Sandra ha narrato al mondo le pantagrueliche esperienze vissute ieri all'Ape Piera, dove un baldo gruppo di pazzi le aveva regalato una cena di compleanno. Facile indovinare chi abbia proposto il ristorante, no?
Adesso siamo a caccia di un locale simpatico ma abbordabile per augurarci Buon Natale in compagnia. Mi segnalano un sito-vademecum per i ghiottoni del mondo. Che acquolina, ragazzi!!!!


mercoledì, dicembre 04, 2002


AAAARRRGGGHHHHH!
ASIA ARGENTO E' INCINTA DI J.T. LEROY!!!!!!!<p> "Asia Argento aspetta un altro figlio e il padre è J.T. Leroy, giovanissimo scrittore americano gay e autore di due libri di successo che raccontano terribili storie di disagio urbano (...) 'Sì, lui mi ha dato il seme, ma non voglio parlarne a questo punto, porta sfortuna' è il commento dell'attrice che ha confermato la sua gravidanza al New York Post. Leroy ha commentato:' Quando sono con lei è come se fossi io la ragazza e Asia il ragazzo, e le nostre parti sono mescolate e confuse: speriamo in un bebè sano e a due teste'."


Rispondo alla blog-domanda di un compagno di blog-merende: sì, credo fermamente che si possa (e si debba) leggere non solo tra le righe, ma anche e soprattutto tra le parole. E' lì che si annida il significato vero di quanto scritto. Sempre che si sappia ben veicolare il proprio pensiero attraverso la carta, la penna, la tastiera, o qualunque altro tecno-artificio di scrittura esistente al mondo.
Oggi splende il sole. Mi sono svegliata all'alba, naturaliter, e di buon ora mi sono messa in marcia verso le incombenze diurne da falena mancata (ma non assonnata, per un volta!).
Dopo la solita boccata di ossigeno meneghino assaporata tra parco e castello, mi sono procacciata laRepubblica con Quer Pasticciaccio Brutto De Via Merulana allegato. Sono mesi che aspetto l'operuzza del buon Gadda! Mi incuriosisce da tempo immemore.

La lettura dei quotidiani oggi si rende più necessaria che mai: le esternazioni di Berlusconi sul caso FIAT dovrebbero suonar da monito a quanti ancora credono nel suo potere statal-taumaturgico. Senza ritegno alcuno, il Cavaliere non nasconde il proprio egocentrismo arcore-centrico. L'annoso senso di inferiorità patito nei confronti dell'aristoclub Agnelli oggi ottiene vendetta sicura... Siamo nelle mani di un pazzo!!! Circondato da simili fotocopiati a sua immagine e somiglianza.


martedì, dicembre 03, 2002


Incredibile, ci sono riuscita! E' tutto il giorno che tento di entrare nel mio spazio virtuale, invano.

La giornata volge al termine, professionalmente parlando. Già, perchè in realtà poi correrò a yoga per i soliti, fantastici 120 minuti di esercizi e respirazioni varie. Nell'attesa scrivo a Jeremy Rifkin e a Noam Chomsky, che mi sono messa in testa di invitare all'esclusivo party aziendale di un clientello... L'autore di Economia all'Idrogeno risponderà di sicuro, perché mi ero già messa in contatto con lui per faccenduole tutte private. Del celebre docente dell'M.I.T., invece, non so che dire.
Al mondo una ricettina che mi è stata appena inoltrata:

Pollo allo yogurt
Ingredienti per 6 persone
un pollo di circa 1,2 kg tagliato in 8 pezzi
1 cipolla

1 peperone verde
200/250 ml di brodo di pollo
1 cucch.ino di cumino in polvere
scorza grattugiata e succo di 1 limone
4 cucch. olio extravergine d'oliva
300 gr. yogurt bianco
2 cucch. mandorle macinate
sale e pepe

Preparazione


Fate rosolare il pollo a pezzi nell'olio, insaporite con sale e pepe; quando è dorato, scolatelo e tenetelo in caldo.
Cuocete a fuoco basso la cipolla e il peperone tagliati a fette; aggiungete il brodo, la scorza grattugiata del limone, il succo filtrato. Unite il pollo, portate a ebollizione e fate cuocere per circa 30 min. Intanto, impastate le mandorle macinate con un po' d'acqua, in modo da ottenere un impasto liscio.
Togliete dal fuoco i pezzi di pollo, e teneteli in caldo su un piatto da portata; unite al fondo di cottura l'impasto di mandorle, e mescolate mentre cuoce.
Quando è perfettamente amalgamato, togliete la pentola dal fuoco, lasciate raffreddare e incorporate lo yogurt. Versate il sugo sui pezzi di pollo e servite tiepido.


lunedì, dicembre 02, 2002



Interessante... Adesso possiamo contattare Babbo Natale anche via email!
=)


Scende una pioggia sottile mista a nevischio. E' il 2 dicembre, il freddo finalmente si fa sentire. Mi piace quest'aria frizzante, soprattutto la mattina presto, quando passeggio nel silenzio ovattato del parco alla volta dell'ufficio. C'è un colore strano, plumbeo, ma senza tristezza alcuna. Di solito è difficile scorgere anima viva, perché anche i cani si mantengono confinati nelle aiuole attrezzate. Un bisognuccio veloce prima di scappare nel tepore domestico!
Sì, è un po' come se vagassi nella mia proprietà... Lady Marta on mondays...

Il Natale si fa ogni giorno una realtà più concreta. Tappa obbligata dell'anno umanoide, con colonna sonora ad effetto. La Rinascente vomita cori di voci bianche in stereofonia fin dalle prime ore del mattino. Milano da bere tra angioletti griffati.
Da Yerevan - Armenia altri codici, altri linguaggi, altri colori, altre emergenze. Con un'innata gentilezza e un'ospitalità che vincono qualunque miseria. Invidio la sorella che viaggia in lungo e in largo laggiù, in un clima internazionale e stimolante.

Nel mio piccolo mi rendo tristemente conto di quanto ci si stia imbarbarendo. Accade, a cicli continui. Dalle stelle di epoche ricche, fulgide, eleganti e spumeggianti, alle stalle di un'approssimazione selvaggia e sempre più degradata. E così via...
In particolare, si parlava sabato sera di "gente e discorsi da metropolitana". Ne ho avuta rapida conferma in un breve tratto di corsa sotterranea (non amo molto questo mezzo...). C'è da prendere appunti per un Bestiario contemporaneo!
Mi ha colpito una coppia: lei in microgonna inguinale, ma scialba di presenza e di modi; lui spalmato sul sedile con lo sguardo più o meno perso nel vuoto. Parlavano di shopping, di stivali che la fanciulla doveva/voleva assolutamente comprarsi. Serissimi, accaniti quasi. Il colpo di scena è sopraggiunto quando la ragazza, con voce "patatosa" da Asia Argento raffreddata, ha affermato seria seria che quest'anno sarebbe andata a tutti i costi a vedere uno spogliarello. Perché, eccheccavolo, con lui o senza di lui non avrebbe perso un'altra occasione!
Storie di oggi.


domenica, dicembre 01, 2002



Notte insonne, costellata di sogni affollati e angoscianti. Gente amica improvvisamente trasformatasi in massa incupita e assassina a caccia della sottoscritta. Forse ho bevuto troppo ieri sera...
Sveglia presto, quindi, con una faccia che allo specchio mi ha subito rimandato a tutti gli errori del giorno prima: l'alcol mi fa male, e non solo quello. Sconto al volo le mie colpe con occhiaie, pesantezza e sintomi vari ed eventuali.
Sono una pessima yogi in questo periodo. Uff... Difficile calcare la via della salvezza senza tentennamenti. Vorrei poter essere più stoica, mi deludo...
Ho fatto lo yogurt per la settimana; attività veloce e redditizia, mi infonde buonumore.
Peccato che poi sia sopraggiunta un'ondata di neritudine che a malapena riesco ad arginare. Ho già litigato con mia madre - alla fine è un bene che non ci si veda mai - e sento la lancinante mancanza di mia sorella. E poi... e poi tante altre cose che pare non possano andare come dico io. Forse non vi credo abbastanza, o forse il destino ha altri disegni che al momento non riesco a scorgere.


Voglia di evaporare per un po' e lasciar perdere le mie tracce.
Who the hell is going to care?


Intanto la prima pagina dei quotidiani odierni è un corollario di orrori e sconvolgimenti. Campeggia la foto di Scattone e Ferraro, condannati per la terza volta consecutiva nel caso Marta Russo; Eugenio Scalfari regala un corsivo sulla crisi RAI - anticamera di una disfatta a Palazzo; i boss approfittano intanto della legge Cirami, mentre l'onda nera tinge altre coste galiziane donando loro un tocco indelebile di fine petrolio.
Domani nubi e pioggia su gran parte dell'Italietta nostra.
Corro a stendere il mio bucato.


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