DIAL M 4 MURDER

venerdì, novembre 22, 2002


VOGLIO VIVERE COSIIIIIII' - COL SOLE IN FRONTEEEEEE
Altre cronacuzze metropolitane da impiegatume pendolare... Questa volta la scenografia è gentilmente offerta dall'autobus numero 57 dell'azienda trasporti cittadina. Pioggia sottile, prime avvisaglie dell'ennesimo scroscio nerastro. Mezzo semipieno-semivuoto, a seconda dell'umore del momento. Come sempre non mi attacco da nessuna parte - sia per velleità igieniste, sia per esercitare l'equilibrio e svegliare i muscoletti intorpiditi. Lo yoga si porta avanti anche così...
Comunque, accanto a me due fanciulle che destano subito la mia attenzione. Mi piace osservare la gente.
"Cioè, oggi viene l'amministratore delegato per passare in rassegna il personale. Poi offre un'aperitivo"
"Allora fai tardi oggi"
"Figurati! Io alla una me ne vado..." (sì, certo bella mia... l'importante è crederci...)
Le due ladies part-time sono andate avanti a vociare, con i loro visini splendidamente lisciati da litri di fondotinta e cipria compatta L'Oreal Paris. L'amica di Miss Amministratore-delegato-in-arrivo parlava in modo particolarmente buffo.
"Ieri ho preso il treno prima, ho preso". "E' venuto a prendermi mio fratello con il camion, è venuto". "Non riuscivo neanche a salire, non riuscivo"."Troppo comodo stare seduti così in alto. Lo voglio anch'io, lo voglio!". "Ti saluto allora, io scendo alla prossima, scendo".
????????????
Altra considerazione. Purtroppo per loro, i pendolari sono costretti a pensare alla propria vita in termini di orari ferroviari; mi ha colpito infatti sentire una delle due ragazze affermare: "Venerdì scorso non ci siamo viste perché ho fatto tardi. Mhm... eh sì, ora che ci penso sono arrivata alle 13.44..."
"E allora sì, hai perso il 13.41 dov'ero su io"
Incredibile, l'ho trovato incredibile...

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