DIAL M 4 MURDER

venerdì, febbraio 25, 2005



GORKY PARK
Questa mattina dedico volentieri il post a uno dei miei film preferiti. Una pellicola capitanata dall'eroe di ghiaccio William Hurt. All'epoca era una star, ma dopo Smoke ne ho perse le tracce... L'affair con Sandrine Bonnaire deve averlo sbalestrato.
Si gela in città, anche se ancora non arriviamo a pattinare su laghi ghiacciati, tenuti sotto tiro da spie del KGB e da mercanti d'ermellino. Corriamo sbuffando buffi fumetti di tepore. Agognamo il week end, mentre una volta ancora le nostre membra intorpidite soffrono nella calca metropolitana. Pedaliamo nelle brume gelide di un parco parato a festa. Procediamo, insomma.

Niente fine settimana montano, i programmi sono cambiati insieme al meteo e mi aspettano comunque 2 gg di intenso allenamento yogico. Non potrei chiedere di meglio, se non investire nel mio benessere. Anche se affacciarsi sul terrazzo vista-montagne è un regalo che imprime negli occhi e nell'anima altrettanto splendore.

Oggi mi sento indifferente. VOGLIO sentirmi indifferente. Alle beghe ufficiali e nascoste. Alle bizzarrie del capò. Ai silenzi. Ai mugugni. Alle critiche cosmiche. Alle assenze. Al lassismo. Ai pettegolezzi.
Oggi voglio stare bene, anche se magari ben rintanata nel mio guscio caldo e furbetto. Ho di che essere felice, perché dragare nel guazzetto melmoso dell'insoddisfazione altrui?

Urgente desiderio di caffè!

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