DIAL M 4 MURDER

mercoledì, settembre 29, 2004



VANIGLIA E CIOCCOLATA
Lo ammetto. Ho toppato.
Spinta dal ricordo fumoso di una critica lusinghiera, ho convinto al noleggio il mio recalcitrante compagno. 110 minuti di melassa involontariamente esilarante.
Da non confondersi con il meraviglioso lungometraggio cubano Fragola e Cioccolato, il film girato da Ciro Ippoliti con il contributo dei Beni Culturali è peggio di un melò televisivo. Tutto sbagliato a partire dal cast. Perché non puoi pretendere di far credere al pubblico che Alessandro Preziosi, fresco e aitante come pochi, sia un navigato giornalista padre di irritanti adolescenti. Non puoi inserire Mr Flamenco Cortes senza scadere nella macchietta dell'amante latino. Non puoi scegliere Maria Grazia Cucinotta come madre e moglie frustrata, impeccabile anche nel fuggire nottetempo da casa.
E poi, cosa vuol dire tutta quella pioggia? Correlativo oggettivo de che!?!??!
Taccio sulle scene inutili, sugli spunti soverchi che poi non hanno tempo di svilupparsi.
Bruciare la pellicola.
Grazie.

Da notare: abbiamo preferito porre il nastro in standby per vedere l'aggiornamento tardo serale de L'Isola Dei Famosi... Questo dice tutto, no?

martedì, settembre 28, 2004



Non ho tempo.
Di scrivere, di narrare la mia settimana di lavoro in Scozia, di raccogliere le riflessioni dopo la visione di un pessimo film, di commentare i nuovi inquilini della Casa, di ironizzare sull'intossicazione di certi naufraghi famosi.
Mi preparo per scappare a Capri. Ma sempre trabajo è.

lunedì, settembre 20, 2004



Cheppalle!
Sono stufa del lassismo imperante delle colleghe. Che restino a casa a sfornare bimbi e biscotti se non hanno più voglia di lavorare. C'è la fila fuori di gente disposta a tutto per ottenere una chance, per darsi da fare seriamente.
Che poi, ti avvisano vigliaccamente via sms... negli orari più strani. Tanto per incutere pietà.
Oggi c'è tantissimo da fare. A dire il vero, non ricordo neanche più l'esistenza della parola "vacanza" o "week end". Sono perennemente oberata. La differenza è che a me piace lavorare, quindi poche menate e via andare. Certo, potessi collaborare con gente più ricettiva ed entusiasta...

Non vedo l'ora di partire per la Scozia. Sarà il mio momento. Un'esperienza nuova che sul lavoro ancora non mi si era presentata.

Il fine settimana è stato piuttosto dinamico. Sabato mi sono svegliata presto per non perdere la lezione di preparazione atletica di Indy, al termine della quale mi sono fiondata al Bagno Russo (di cui posterò più diffusamente in giornata). Nel primo pomeriggio ho dato una mano a Silvia con allestimento e registrazione della caccia al tesoro in bicicletta indetta da LifeVentuno. Mi sono divertita parecchio, peccato che tragitto e domande fossero esauribili in poco tempo. Insomma, è durato di più l'aperitivo finale al Bar Bianco!
Ieri blitz montano nel pomeriggio... Strano essere arrivati lassù all'ora di pranzo. Però poi non volevo più ripartire!!!
Nottata insonne... Per darmi una mano mi sono sintonizzata a mezzanotte su RaiUno, per l'acclamazione di Miss Italia... Evento che sortisce sempre gli effetti desiderati: narcolessia!!!

venerdì, settembre 17, 2004



Bella serata ieri, con Marzia che racconta esilaranti aneddoti casalinghi e la coppia di amici romani che mi ispira ogni volta tanta tenerezza. Sono splendidi insieme!
L'amica in Batmobile ci ha insegnato una chicca memorabile: mai comprare comodini in foglie di banano!!
Deludente invece il sopralluogo nel locale in cui meditavo di organizzare la mostra fotografica di un clientone. Il Fastweb Foyer si è rivelato una location triste e smortina. Spiace ammetterlo, date le aspettative maturate dopo la visione del sito.
Da bravo ingegnere civile, Marzia mi ha fatto notare particolari e sciatterie cui forse non avrei prestato la dovuta attezione: veneziane scassate, macchie di umidità... Soprattutto, bisogna saperci fare! E l'interlocutore del caso non ha giocato bene le sue carte.
Così, dopo aver trangugiato un succo di albicocca e aver constatato che all'alba delle 20.30 il misero buffet era già stato spazzolato, ci siamo mosse verso il Kapuziner. E lì ci hanno raggiunti S&M.
E' un pezzo di Baviera nel cuore di Milano, con clientela eterogenea e in perenne transito. Mi sono concessa un gelato alla vaniglia con crema calda di mirtilli. Bretzel molto sfizioso in aggiunta golosa.

giovedì, settembre 16, 2004



E' ufficiale: partirò per la Scozia.
Finalmente, dopo tanto penare, oggi ho ricevuto dettagli fondamentali e conferme definitive.
Il 21 settembre decollerò alla volta di Edimburgo, insieme a 4 giornalisti scelti. Via per una settimanella. Lontana dal perimetro della scrivania, della tana, della città.
Un pizzico di avventura!



Per un attimo ieri ho meditato su di un'idea malsana: rendere questo blog una "source of revenues", come furbamente sottolineano i compari di Google. Sono avanti, dobbiamo ammetterlo. In pratica offrono a noi scrivani online la possibilità di guadagnare dollari sonanti permettendo la pubblicazione di banner pubblicitari nei nostri spazi.
Ho compilato il modulo, soggiogata dal facile introito. Poi però, leggendo meglio la policy del caso, mi sono ripresa e la mail di conferma finale ancora non l'ho inviata.
Ci sono beghe fiscali che non sono certa di aver compreso fino in fondo e non vorrei ritrovarmi qualche intasca-gabelle sotto casa!

Ha piovuto per ore, tremendamente. Dalle 21 di ieri fino almeno alle 6 di stamane. Tuoni, fulmini, lampi e saette hanno cullato il mio sonno agitatello. Ma è stato particolarmente stuzzicante affondare tra le coperte con il mio giallo di P.D. James, mentre fuori si scatenavano gli elementi.

Convivo con i soliti crampetti femminei. Non sono per niente in forma. Uffa!
Però ieri i miei compagni di scrivania mi hanno festeggiata e sorpresa con un biglietto e un regalo fantastici! Poi a cena ho bellamente chiacchierato con la gemella e sono certa che sia stato proficuo. Ci sono decisioni importanti da prendere.

mercoledì, settembre 15, 2004


IL 13 SETTEMBRE LE GEMELLE HANNO COMPIUTO...



Le donne milanesi non cedono a queste prime avvisaglie d'autunno. Le osservavo stamane, mentre pedalavo sotto una cappa umida e grigia: giacche dai colori pastello, accessori iridescenti, scarpe technicolor. Un pugno alla tristezza di questa città!
Ma non mi illudo, tra breve il total black riprenderà il sopravvento come dress code meneghino per eccellenza. Passatemi questi inglesismi...

Rientro oggi dopo 3 giorni di ferie e un week end montano trascorso sotto un sole inaspettato e con golosaggini varie di palato e cuore. Bello bello bello.

giovedì, settembre 09, 2004



C'è la Dodi che mi tocchiccia ogni volta che può.
All'inizio pensavo fosse una semplice forma di trasfert materno: ha una bimba battezzata con il mio stesso nome.
Adesso però mi assalgono dubbi. Ieri pomeriggio è scesa nel nostro loculo e mentre aspettava di parlare con la Cribi, che fa? Mi infila la mano tra i capelli, mi accarezza la testa (cosa che tra l'altro adoro) e poi inizia a massaggiarmi il collo. Non sapevo che dire!
A un certo punto mi fa:"Vuoi vedere le foto della mia piccolina?" e attacca a smanettare sul mio pc con la faccia a millimetri dalla mia e il corpo completamente schiacciato contro di me...
E' mamma. E' sposata.
Sarà che 2 giorni fa Ally affrontava il tema della curiosità verso il proprio sesso, ma penso che la fede al dito non significhi proprio nulla.

Intanto il mondo è allo sfascio. Difficile sforzarsi di essere ottimisti.
Nessuna news dalle belle e forti volontarie italiane. Hanno 29 anni. Come me. Mi instillano il dubbio che ci sia sempre qualcosa di fattibile per regalare un frammento del proprio benessere a chi non l'ha. Mi fanno pensare che il nostro piccolo è in realtà enorme se confrontato al nulla della maggior parte degli esseri umani in Terra.
Oddio, non che ci arrivi solo adesso... ma oggi si fa cocente la ricerca di un equilibrio che stento a vedere tutto intorno.

mercoledì, settembre 08, 2004



Sono esterefatta dall'ignoranza abissale che regna anche tra la cosiddetta gente istruita. Dirigenti, pr, responsabili marketing: persone presumibilmente dotate di laurea, cultura. Eppure nella maggior parte dei casi incapaci di relazionarsi decentemente con la propria lingua madre.
Non si pretende di favellare in dantesca maniera, ma con coerenza grammaticale sì!
L'italiano è una lingua musicale, segue regole precise. Non è difficile sentire in bocca l'errore, basta avere orecchio - se proprio mancano le fondamenta basilari.

CASO 1: Scrivo in fretta e furia un invito, come sempre commissionatomi all'ultimo momento e senza linee guida. La chiosa suona così: perché crediamo che insieme sia sempre possibile...bla...bla.
La grafica impagina e invia al cliente. Poco dopo questi chiama, dubbioso sulla correttezza di quel "sia"... "Ci suona male. Si dice 'perché crediamo che è sempre possibile...'"
La fanciulla in grafica non sa che pesci pigliare. Neanche lei è sicura della lingua che parla!!!
La mia reazione non è stata tenera...

CASO 2: Altro invito, altro testo da me partorito. Scrivo a un certo punto "in concomitanza di...".
Il capo e la grafica: "Non si dice 'in concomitanza con?'".
No, signore mie belle. E' sbagliato. E' tautologico. E' come l'orribile 'insieme con', che ahimé spesso si trova anche sui libri...
La mia parola non basta? Aggiungo la dicitura dello Zingarelli.
Si va in stampa.
Stamane la cliente scrive la sua correzione alla bozza "in concomitanza con"'.
E sono in guerra!!!
La stampa non si ferma, a meno che non vogliano fare una bella figuraccia di merda!!!

martedì, settembre 07, 2004




Salta lo shopping da Gucci stasera... Sigh!
Troppo dolore al ginocchio...
Domani?



Cacologia. Chiamerò così le predisposizione altrui a descrivere i propri movimenti intestinali. Una moda dilagante da queste parti.
Domenica, dopo un delizioso pranzo in famiglia a base di squisito pesce assortito, ho dovuto pregare mia zia di tacere su certi particolari! Stavo a malapena digerendo l'antipasto di gamberetti&rucola!!!
Per non parlare dell'ambiente lavorativo, dove le incursioni intime di sprecano. L'ultimo episodio proprio stamane. La dirimpettatia di scrivania mi lascia il tempo di toccare la sedia e poi:
"Sai, ieri dovevo avere qualcosa di indigesto in corpo, perché sono andata in dissenteria"
Pausa
"Però almeno mi sono liberata!"
E che accidenti vuoi che ti dica? La pesiamo e la cataloghiamo?
Ma di cosa parlano a casa? Come sono cresciuti?
Capisco uno sfogo estemporaneo se si hanno problemi seri, si chiede un consiglio, con persone vicine. Ma così! Non lo trovo un buon argomento di conversazione.

Parlando di inghippi fisici. Stamane alle 9 sono corsa dal mio fisioterapista. Non mi muovevo più. Più facile elencare cosa non avessi, perché il mio scheletro era un happening astratto di squilibri sghembi. Devo stare a riposo per 2 giorni e infatti stare qui alla scrivania è un'autentica tortura.
Ma stasera potrei essere consolata... Vado da Gucci con mammà.

lunedì, settembre 06, 2004


The Terminal (cinema)
Along Came Polly (DVD)
Capturing the Friedmans (DVD)

Questi sono i film che hanno contraddistinto il mio week end.
Venerdì sono schizzata in piazza Udine, dove Marzia mi attendeva a bordo dell'indomabile bat-mobile. Destinazione: IKEA.
E' stato divertente muoversi senza folla a caccia di affari. Mi sono regalata un utilissimo (?!?!?!) thermos da mezzo litro per accompagnare l'inverno a venire; tovaglioli di carta in offerta speciale; un coltellino sbucciatore e tante, tantissime candele.
E chi ti incontro in qualità di cassiere se non Gabriele? Che in Sardegna, nel lontano 1997, mi faceva un filo spietato e un po' ingenuo. Mentre io gli preferivo spudoratamente il fratellone... Che poi nulla accadde comunque perché so domare anche l'attrazione più furente se so di non essere single!
Grave errore potrebbe sussurrare qualche cosmo-girl.
Insieme alla cugina di Marzia ci siamo poi rifocillate al ristorante di IKEA con piatti tipici del nord Europa. Sono stata maluccio per l'intero sabato... mah!



venerdì, settembre 03, 2004



STARSKY & HUTCH
Cinema Ducale, ore 22.30. Le luci si abbassano e inizia l'avventura. Comico, demenziale, tenero. Mai visto un remake più strambo negli intenti e più riuscito nel prodotto finale. Infatti sedevo in sala armata di una buona dose di scetticismo. Invece... Dopo pochi minuti mi sono dovuta ricredere. Non sarà un capolavoro nel firmamento di celluloide, ma Stiller e Wilson funzionano talmente bene insieme, da rendere godibile ogni scena, ogni gag, ogni scambio di battute.
Urge rammentare Zoolander, di cui scopro alcune tracce.
Grandioso e azzeccatissimo anche Snoop Dog nel ruolo di un Huggy Bear decisamente più sgamato dell'originale. Lungi dall'essere un semplice insetto di periferia, un informatore da bassifondi, la spalla diventa qui un boss di quartiere, un mammasantissima dal granitico onore. Meraviglioso nella scena sul campo da golf, vittima di un Vince Vaughn sensuale da morire.
Insomma, se si pensa che sono stata trascinata dal Jeko con un pizzico di forzatura, l'operazione cinema di ieri sera è riuscita in pieno!
Il mio nuovo desktop è da stamane Mr Doggy in 70's style...


giovedì, settembre 02, 2004


Questo Fiore di Loto è per la piccola Denise, di cui si sono perse le tracce. E per i cuccioli russi ancora sotto il tiro dei terroristi ceceni.



Questa volta non sono riuscita a ritagliarmi un attimo in mattinata per aggiornare il mio diariuzzo. L'impressione è di essere stata infilata in lavatrice per una centrifuga no-stop.
Ne sono uscita finalmente, piuttosto soddisfatta dei risultati e con qualche news nuova in saccoccia.
Sarò a Capri nel fine settimana del 2/3 ottobre per seguire le pr del Trofeo Velico dei Giovani di Confindustria.
E il 21 settembre me ne volo in Scozia, sempre per lavoro ma chissenefrega! Ogni tanto è salutare schiodarsi dalla scrivania.

Il nero di questo periodo sembra infittirsi sempre più e forse ci stiamo pericolosamente abituando alle cattive notizie, ai disastri, alle sciagure. Sono parole su di una pagina, foto più o meno impressionanti, link sul computer. Basta voltare pagina o spegnere il pc e... si torna magicamente al proprio mondo.
Va così. A volte penso che tra il non sapere di una volta e il sapere troppo di oggi esista ben poca differenza.

Tuttavia la questione di oggi è: che razza di posto è mai un mondo in cui neanche i bambini godono più di alcuna pietà?

mercoledì, settembre 01, 2004



ALLY-ADDICTED
Non è che in settimana mi rinchiuda in casa alle 20.10 precise, però se posso sono ben contenta di sintonizzarmi su Italia1 e gustarmi le avventure strampalate nello studio legale Cage&Fish.
Come spesso accade, sono una scopritrice tardiva di realtà che la gente apprezza al loro debutto. Ricordo quando anni fa Paolo ricamava entusiastici commenti sulla stessa serie televisiva. Io non lo capivo molto. Non possedevo la tv e non mi interessavo di programmi o palinsesti.
Oggi poco è cambiato nel mio rapporto con l'infernale elettrodomestico, ma Ally McBeal è seriamente ben confezionato! Fa morir dal ridere, coinvolge empaticamente, autoironizza pesantemente sui suoi stessi protagonisti.

cambiando discorso, ma mantenendomi sempre ancorata alla fauna metropolitana, potrei dire che ieri sera sono andata a visionare una nuova palestra a pochi passi da casa mia. Il nome è tutto un programma "Fashion&Fitness". Ha tutto un sapore di meneghina affettazione. E le prime impressioni non sono state lusinghiere. Il proprietario doveva aver pasteggiato a vino e cocaina talmente era nevrastenico. La fanciulla alla receptionist concorreva con il più pigro dei bradipi in velocità... Per non parlare dell'evidente maleducazione che sempre più scopro caratterizzare questo mondo.
Mi rifarò nel pomeriggio: sono stata invitata a "merenda" nella redazione di Vogue Gioiello. Tres chic!

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